Fotoricordo
 
[….] il meccanismo magico legato all’immagine non ha solo il potere di creare la memoria; esso interviene sulla realtà modificandone il senso e la percezione. Ciò che fotografiamo diviene più reale perché lo abbiamo guardato, la nostra attenzione lo ha estratto dalla totalità delle cose e salvato non solo dall’oblio ma dalla non esistenza, lo ha reso significativo scegliendolo. [….]

Questa mostra illumina la natura di questo scarto, mostrando lo sguardo dell’autore - attraverso un’intrusione critica nel vissuto altrui – cogliere il “doppio” di ciò che l’altro sta fotografando.
La realtà – che è arduo e parziale definire oggettivamente – si sdoppia mostrandoci due simultanee e diverse visioni soggettive tra le sue possibili sfaccettature. Una dotata di un senso del tutto privato, l’altra resa significativa in sé dallo spostamento di sguardo e dall’attenzione formale.
Gioco di specchi. Gioco di sguardi. Come in una immateriale scatola cinese. [….]
 
 
(Dalla presentazione della mostra di Patrizia Campanella)