top of page

          Gli alberi sono santuari

 

Copia di WhatsApp Image 2021-02-18 at 08.57.29.jpeg
Copia di WhatsApp Image 2021-02-18 at 08.57.29 (1).jpeg
austria nat 2010 201bweb.jpg
a.jpg
f.jpg
Copia di WhatsApp Image 2021-02-18 at 08.57.28 (1).jpeg

"Gli alberi sono santuari. Chi sa parlare con loro, chi sa ascoltarli conosce la verità."

                                                                                                         Hermann Hesse

 

Da sempre gli alberi sono stati considerati simbolo della vita, espressione stessa della vitalità della natura e del cosmo. La loro sacrale e misteriosa bellezza ci seduce, la loro energia ci ristora, dalla loro forza ci sentiamo protetti, la loro monumentale presenza incute rispetto e meraviglia.

Le culture primitive, ma anche civiltà evolute come quella romana, vivevano l’abbattimento degli alberi quasi come un crimine; una violazione dell’ordine naturale che poteva essere giustificata solo da esigenze di civilizzazione, di evoluzione materiale. Comunque, il senso di colpa che ne scaturiva doveva essere compensato con cerimonie rituali e sacrifici espiatori alle divinità dei boschi.

Purtroppo, in tempi molto più recenti, l’umanità (per meglio dire una piccola ma potente parte di essa) che ha perso ogni barlume di senso di colpa e di etica e che crede solo alla sacralità del denaro, procede alla indiscriminata e sistematica distruzione del patrimonio boschivo mondiale immolandolo sull’altare delle nuove divinità: benessere e consumismo.

Se non si pone presto rimedio a questo scellerato modo d’agire fin troppo note sono le devastanti conseguenze che dovremo subire (effetto serra, desertificazione, perdita della biodiversità, dissesto idrogeologico, per citarne alcune) e di cui già avvertiamo concretamente gli effetti.

Che dire? Pensare che le cose possano cambiare in tempi brevi, considerati gli interessi economici in gioco, mi sembra eccessivamente ottimistico se non ingenuo, ma sperare in una progressiva inversione di tendenza si può anzi si deve, magari dando anche noi, come possiamo, il nostro piccolo contributo.

Per conto mio considero questa mostra un modesto contributo a questa causa ed un riconoscente omaggio alla natura ed alla sacrale bellezza degli alberi per tutte le emozioni che mi hanno saputo dare nel corso della mia vita.

​

​

​

bottom of page